Il Pentagono abbandona i vecchi sistemi per puntare su droni, IA e difesa spaziale. La strategia Golden Dome e la trasformazione di Hegseth.
Negli ultimi anni, le tensioni geopolitiche hanno spostato l’attenzione strategica degli Stati Uniti verso una regione sempre più cruciale: l’Indo-Pacifico. La crescita militare della Cina, unita al rafforzamento delle sue capacità missilistiche, ha reso indispensabile per Washington ripensare il proprio modello di difesa. La sfida non riguarda solo il numero delle forze schierate, ma soprattutto la qualità tecnologica degli strumenti impiegati.

Un nuovo scenario di guerra: l’Indo-Pacifico al centro
In questo contesto si inserisce la nuova strategia voluta dal segretario alla Difesa Pete Hegseth, che ha illustrato in un documento riservato la necessità di un esercito “più snello e più letale”. Il piano prevede il taglio di sistemi obsoleti, come gli Humvee e gli elicotteri d’attacco con equipaggio, e la progressiva eliminazione di programmi ritenuti “ridondanti o inefficienti”. L’obiettivo è liberare risorse per investire in nuove tecnologie, più adatte a uno scenario di guerra rapido e ad alta tecnologia.
Golden Dome: il nuovo scudo spaziale americano
Il fulcro della rivoluzione voluta da Hegseth è la strategia Golden Dome, una versione evoluta dei precedenti sistemi di difesa antimissile, ma questa volta estesa anche allo spazio. Il progetto mira a creare una rete di sensori e intercettori in orbita per neutralizzare minacce come i missili balistici e le armi ipersoniche, oggi al centro delle strategie di Cina e Russia.
Accanto allo scudo spaziale, il Pentagono punta sull’uso massiccio di droni autonomi, capaci di operare senza pilota in missioni di ricognizione, attacco e supporto. La nuova dottrina prevede che ogni divisione dell’esercito sia dotata di centinaia di droni, sostituendo progressivamente i tradizionali mezzi da combattimento.
La strategia delineata da Hegseth segna l’avvio di una rivoluzione militare senza precedenti: via i vecchi mezzi da combattimento, avanti con droni, intelligenza artificiale e difesa spaziale. Il Golden Dome rappresenta il simbolo di questa trasformazione, proiettando il campo di battaglia oltre la Terra, verso lo spazio.